01.09.2021 > news and events

Visual (r)evolution

NELLA TESTA DELLA NOSTRA AGENZIA DI COMUNICAZIONE

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Entrare nella testa delle persone può essere un’esperienza interessante e allo stesso tempo frenetica, soprattutto se si parla della testa di un creativo, e specialmente se si parla dei creativi della nostra agenzia di comunicazione. Ma ci siamo messi d’impegno per raccontarti un po’ di quello che è successo negli ultimi mesi.
Anche i migliori devono rinnovarsi, e in Visualcom lo sappiamo bene. In oltre 35 anni di storia come agenzia di comunicazione abbiamo aggiornato e migliorato la nostra identità più o meno ogni decennio: un po’ per stare al passo con i tempi che cambiano e le nuove tecnologie che nascono, un po’ per celebrare le profonde trasformazioni che avvengono nella struttura dell’azienda, un po’ anche perché ci piace e ci divertiamo un sacco a farlo.
Lo spirito di rinascita non è mai cambiato ma questa volta abbiamo sentito il bisogno di qualcosa di più, una scossa per noi, per chi ci conosce e per chi ci conoscerà. Una rivoluzione per scrollarsi di dosso tutte le difficoltà del 2020, e ritrovare la forza di investire su noi stessi e sulla Visione di futuro che abbiamo in mente per l’agenzia.

In questo contesto nasce la Visual (r)evolution, un programma di evoluzione e crescita dell’azienda, che si riflette anche nel cambio di ragione sociale, da Visual Comunicazione a Visualcom, e nel conseguente rebranding e studio della nuova identità visiva.

Quando ci siamo approcciati alla creazione del logo abbiamo avuto mille idee e volevamo dire ancora più cose. Trovare la quadra di tutto non è stato facile, non sono mancate le pazzie e i buchi nell’acqua, ma alla fine possiamo dire che c’è un po’ di ognuno di noi nel risultato, e ne siamo orgogliosi.

Fin dall’inizio puntavamo a trovare un simbolo, una metafora evocativa, che riuscisse a fondersi con il logo precedente e con la tradizione e l’esperienza che rappresenta. Così abbiamo cercato ispirazione dappertutto, siamo usciti fuori (anche dagli schemi), abbiamo fotografato e scarabocchiato finché è arrivata l’illuminazione. Finalmente avevamo trovato qualcosa in grado di rappresentare i significati positivi che stavamo cercando: la creazione di qualcosa di nuovo, la costruzione a partire dalle fondamenta, un (nuovo) inizio. Ed era qualcosa che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni: i mattoni a vista che sostengono e decorano i nostri uffici.

A quel punto la rivelazione del cubo isometrico è stata facile. Ci piaceva il concetto dei diversi lati che messi insieme rivelano una forma solida, ma non era ancora abbastanza, dovevamo spingerci oltre…
Abbiamo voluto conservare l’idea di “un insieme di elementi”: un gruppo di persone e di relazioni che crea il lavoro di squadra, ma anche l’unione degli strumenti di comunicazione che dà forma a una strategia vincente.
Però il simbolo era ancora troppo complesso.

Allora abbiamo affinato sempre più il pittogramma verso un elemento che raffigurasse una visione unica, uno spazio connesso. Abbiamo scoperto poi, che più semplificavamo il simbolo, conservando un profilo più solido e deciso, più si ampliavano i concetti che ci ispirava. Chi ci vedeva un occhio o un mirino, chi la messa a fuoco di una macchina fotografica o un simbolo di meditazione, chi l’anello di una catena o un diamante. Le potenzialità erano infinite e ci siamo detti che così poteva trasmettere come siamo noi.
A quel punto non restava che creare tutta la visual identity: un sistema per trasmettere visivamente i decenni di esperienza dell’agenzia con una visione più moderna, per condividere un racconto fatto di suggestioni visive e narrative. Così abbiamo preso ispirazione dal mondo dell’arte, unendo elementi in bianco e nero ispirati alla Op art con spruzzi di colore derivati dalla Pop art. Eleganti sì, ma con un tocco di follia.

Da questo sistema derivano tutti gli elementi che caratterizzano il linguaggio di Visualcom, dai pattern o effetti ottici realizzati con il pittogramma, alle immagini virate in duotone o halftone per raccontare un progetto o un momento. Ogni tassello contribuisce a creare un vocabolario unico che trasmette la personalità e l’identità dell’agenzia.

Così rinasce Visualcom e così nasce il nuovo payoff “It takes a vision”: con la prospettiva che caratterizza l’azienda dal 1987, con un approccio rinnovato e internazionale, con una Visione, indispensabile per offrire servizi ancora più globali e incisivi, e con un sistema visivo capace di trasmettere il carattere dell’azienda senza sovrastare ciò di cui andiamo più fieri: il lavoro per i nostri clienti.

Questo viaggio nella testa, ma anche un po’ nel cuore, di Visualcom si conclude qui. Speriamo ti sia piaciuto tanto da scriverci per farcelo sapere e da leggere i prossimi articoli sul nostro metodo di lavoro.

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