01.09.2021 > news and events

Dallo storyboard al montaggio

TRA PRODUZIONE E POSTPRODUZIONE

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I video sono uno strumento molto efficace per raccontare storie, in quanto ci permettono di vivere un’esperienza potenziata rispetto alla classica foto, trasportandoci in una dimensione maggiormente immersiva, in movimento e avvolti dal suono.
Proprio per questi motivi il video è un mezzo sempre più utilizzato per suscitare coinvolgimento e interesse nel pubblico, non solo sui canali social privati o su quelli di aziende che si occupano di BtoC (in cui il coinvolgimento dell’utilizzatore finale e consumatore è la molla che fa scattare la possibile conversione), ma anche da aziende un tempo meno avvezze a questo tipo di linguaggi.
Con le Storie o i Reel di Instagram o i video di TikTok, fare dei contenuti che suscitano molto interesse è qualcosa di divertente e alla portata di tutti. Questo è parzialmente vero, se ci si ferma all’estemporaneità e alla spontaneità che in genere le Storie su Instagram o altri social vogliono trasmettere. Per quanto riguarda invece video più strutturati, che prevedono un concetto alla base, e una narrazione ben precisa, tradotta con un linguaggio visivo consistente e coerente, allora è tutt’altra storia.
La giornata delle riprese è solo la punta dell’iceberg di un lungo lavoro di preparazione e definizione, che poi trova una sua compiutezza a seguito del montaggio video e audio.
A partire da tutti quelli che sono i concetti di base e la “storia” da raccontare, si deve infatti anzitutto costruire uno storyboard, che descriva in maniera sintetica tutto il video: si tratta di una sorta di “mappa”, uno stradario fatto di parole e immagini, in cui si definiscono i contenuti da rappresentare, la tipologia di inquadratura e luci, la tipologia di movimento di macchina o animazioni (se si tratta di motion graphics), la sua durata, cosa viene detto dagli attori (o se ci sono eventuali testi sottopancia) ed eventualmente la presenza di suoni/musica di fondo.
Il processo di creazione di uno storyboard è tutt’altro che semplice, in quanto è necessario avere già in testa il prodotto finito, e avere la capacità di sintetizzarlo in un numero finito di passaggi, chiaramente e inequivocabilmente descritti.
Una volta approvato lo storyboard, occorre occuparsi della produzione del video: quante persone occorrono per le riprese, quanti giorni saranno impegnati, quale sarà il cronoprogramma da seguire e quale l’ordine delle riprese da girare (non è affatto detto infatti che l’ordine con cui sono svolte le riprese coincida con l’andamento dello storyboard), in quale location si svolgeranno, con quali partner… Insomma, un vero delirio organizzativo. Ci vuole molta esperienza e pragmatismo per uscirne!
Le riprese portano con sé tutta una serie di accorgimenti tecnici, attrezzatura, persone coinvolte e gli imprevisti sono all’ordine del giorno… Quindi bisogna avere l’elasticità per adattare il piano di produzione alle condizioni al contorno: immaginate che il piano di produzione preveda di girare una scena in esterno/giorno, ma stia per piovere… AIUTO!
Supponiamo di essere sopravvissuti alle giornate di riprese. A questo punto avremo un consistente minutaggio di girato pronto per essere montato. Anche il montaggio è una fase non priva di insidie, poiché bisogna fare in modo che lo storyboard sia efficacemente rappresentato dal montato, non solo nei suoi contenuti, ma anche nelle sue parti più impalpabili, che sono quelle che contribuiscono a dare l’atmosfera/mood al video: uno stesso identico girato può essere montato con un ritmo più incalzante e con delle grafiche e animazioni più energiche, abbinate a un color grading più aggressivo, oppure avere un ritmo più pacato, delle grafiche più eleganti e discrete e un grading più delicato.

Il risultato finale, ma soprattutto ciò che il video comunica, sarà radicalmente diverso!

Abbiamo visto come il percorso che porta dall’idea di un video alla sua realizzazione sia caratterizzato dal susseguirsi di diverse fasi di lavorazione, con alcuni possibili imprevisti e molti momenti chiave. Soprattutto però, sono le persone a permettere la buona riuscita di un video, per questo è importante scegliere i migliori professionisti nel proprio settore e farsi affiancare dai migliori partner per realizzare un progetto davvero efficace.

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